lunedì 24 novembre 2008

La Conservazione al Naturale

La Conservazione al Naturale è una pratica molto semplice e consiste in una cottura leggera dei cibi e una conservazione sottovetro tramite sterilizzazione.


La sterilizzazione tende ad eliminare i microbi e i batteri presenti negli alimenti permettendo una lunga conservazione di essi.

Attenzione questa deve essere fatta con molta cura poichè se le nostre conserve presentano dei microbi all' interno possono secernere una tossina altamente pericolosa causa del botulismo .

Come fare:

  1. Riempite i vasi a freddo, chiudeteli ermeticamente, avvolgeteli in stracci e sistemateli in una pentola tutti affiancati, ma in modo che non si tocchino tra loro ne tocchini il fondo e le pareti della pentola.

  2. La pentola va riempita con acqua fredda sino all'altezza della preparazione contenuta nei vasi; coprite con un coperchio e mettete sul fuoco. L'acqua deve bollire per tanto tempo quanto la preparazione richiede.

  3. I vasi devono restare nella pentola finchè l'acqua non raffreddi a questo punto si tolgono i vasi dalla pentola si asciugano e si conservano in un luogo fresco.

E' importante non consumare conserve che, all’apertura, siano maleodoranti o che presentino contenitori rigonfi in modo anomalo



Qui di seguito troverete i tempi di sterilizzazione della frutta e della verdura

Tempi di Sterilizzazione della Verdura

Tempi di Sterilizzazione della Frutta


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Botulismo Alimentare

Il botulismo è una malattia paralizzante causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questo microrganismo vive nel suolo, in assenza di ossigeno, e produce spore che possono resistere all'ambiente esterno anche per un lungo periodo finché non incontrano condizioni adatte alla crescita del batterio stesso.

C. botulinum è stato descritto per la prima volta nel 1897 da Emile van Ermengem, dopo un’epidemia di infezione alimentare a Ellezelles in Belgio. La malattia prende il nome dal termine latino botulus (salsiccia) perché la sua descrizione fu associata inizialmente al consumo di salsicce preparate in casa. Oggi, tuttavia, questa denominazione potrebbe essere fuorviante, dato che C. botulinum si trova ben più frequentemente in preparati di origine vegetale che non in prodotti derivati da animali.







Sono tre le principali forme di botulismo:

  • alimentare, dovuto alla presenza della tossina nei cibi
  • pediatrico, perché C. botulinum è presente nel tratto intestinale di un certo numero di neonati
  • da ferita o lesione, dovuto all’infezione di ferite da parte del batterio.

Ogni caso identificato di questo tipo di botulismo, infatti, costituisce una emergenza di salute pubblica e un problema di sicurezza alimentare: esiste, infatti, il rischio concreto che il cibo contaminato, sia di preparazione domestica che industriale, possa venire consumato da molte persone. È necessario, quindi, ritirarlo immediatamente dal mercato o dalle dispense.


Sintomi e trattamento
Il botulismo alimentare può colpire individui di tutte le età e non è trasmissibile da persona a persona. I sintomi solitamente si manifestano molto rapidamente, da poche ore a pochi giorni dall’ingestione della tossina (6 ore - 15 giorni). Tuttavia, mediamente, il periodo di comparsa dei sintomi è compreso tra le 12 e le 36 ore.
Le persone che hanno ingerito la tossina sperimentano tutti i sintomi tipici di una paralisi neurale:

  1. annebbiamento e sdoppiamento della vista, rallentamento e difficoltà di espressione, fatica nell’ingerire,secchezza della bocca, debolezza muscolare che dalla parte superiore del corpo, spalle e braccia, passa agli arti inferiori, con paralisi successiva. Nei casi più severi, la paralisi dei muscoli coinvolti nella respirazione necessita che venga instaurata una respirazione assistita (ventilazione meccanica). Sintomi simili sono quelli dati dal botulismo pediatrico, dove il neonato è letargico, ha un tono muscolare ridotto e ha difficoltà sia a piangere che a mangiare.

Il trattamento della tossina botulinica è possibile solo con la somministrazione di un’antitossina nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi e il recupero è molto lento. La maggior parte dei pazienti va incontro a guarigione dopo settimane o mesi di terapia di supporto. L’antitossina botulinica è disponibile presso il Ministero della Salute. A seconda della dose di tossina ingerita, le manifestazioni cliniche variano da una sintomatologia sfumata a casi molto severi che possono concludersi anche con un esito fatale (circa il 5%).


Diagnosi
Il botulismo si può manifestare con sintomi piuttosto simili a quelli di altre condizioni, come la sindrome di Guillain-Barré o l’infarto. Per appurare la natura della malattia, oltre a test che verificano la capacità conduttiva dei nervi, il fluido spinale e la scansione cerebrale, è necessario identificare la tossina nel siero o nelle feci del paziente con test immunologici o isolando direttamente l’agente patogeno.


L’arma del botulino: le tossine
Clostridium botulinum può produrre diverse tossine, solitamente designate con le lettere, dalla A alla F. Le tossine A, B, E e F sono quelle responsabili del botulismo nella forma che interessa gli esseri umani. Ne bastano pochi nanogrammi, una dose piccolissima, per causare la malattia.
Le tossine botuliniche sono anche considerate una potenziale arma di bioterrorismo, in quanto i cibi possono venire deliberatamente contaminati. Per questo la ricerca e la sorveglianza sul botulino sono considerate prioritarie nei programmi di biosicurezza.


La prevenzione: igiene e alte temperature
Il botulino può essere presente in cibi inscatolati o conservati, soprattutto di produzione domestica ma anche, in qualche caso, industriale. Le conserve preparate in casa (per esempio la verdura sott’olio) sono uno dei prodotti in cui più facilmente si può rischiare la presenza della tossina botulinica.


In generale, tutti i cibi conservati che non vengono fatti cuocere e che hanno un basso grado di acidità (pH sopra il 4,6), possono costituire un ambiente adatto alla crescita del botulino. La tossina botulinica è stata ritrovata in alimenti molto diversi come mais in scatola, peperoni, fagiolini, melanzane, barbabietole, funghi, spinaci, olive, tonno, paté, affettati sotto vuoto, pesce conservato e mascarpone.
Secondo i dati dei Cdc americani, il principale veicolo della tossina botulinica è rappresentato proprio da verdure in scatola e conservate, seguito dalle conserve di pesce. I prodotti caseari, le conserve di carne e il pollame costituiscono invece un veicolo minore, anche se non sono del tutto esenti da rischi (come ha dimostrato la comparsa del botulino in una partita di mascarpone italiano nel 1996).
È possibile operare in forma preventiva, soprattutto nella produzione di conserve domestiche, facendo assoluta attenzione alle norme igieniche per evitare la presenza del batterio nelle varie fasi di preparazione e conservazione. La tossina botulinica viene distrutta alle alte temperature e, quindi, la sterilizzazione dei cibi in vasetto e in scatola, tramite bollitura per almeno 10 minuti, ne garantisce l’eliminazione. Cotture a temperature più basse possono distruggere alcune tossine, ma esistono forme altamente resistenti che necessitano di una vera e propria sterilizzazione. L’acidità e il contenuto in sale contribuiscono a controllare lo sviluppo del batterio riducendo quindi la possibilità della produzione delle tossine. Infine, è importante non consumare conserve che, all’apertura, siano maleodoranti o che presentino contenitori rigonfi in modo anomalo.

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Tempi di Sterilizzazione della Verdura

Di seguito elenchiamo i tempi di sterilizzazione delle verdura

Asparagi: 1 ora e 1/2
Barbabietole: 1/2 ora
Carciofi: 2 ore
Cardi: 1 ora e 1/2
Carote: 2 ore
Cavolfiore: 1 ora e 1/2
Cavoli di Bruxelles: 2 ore
Ceci: 1 ora e 1/2
Cetrioli: 1 ora e 1/2
Cipolle: 1 ora

Fagioli: 1 ora e 1/2
Fave: 1 ora
Finocchi: 1 ora e 1/2
Funghi: 1 ora e 1/2
Melanzane: 1 ora e 1/2
Peperoni: 1 ora e 1/2
Piselli: 1 ora
Pomodori: 1 ora
Porri: 1 ora e 1/2
Rabarbaro: 1 ora e 1/2
Rapanelli: 1 ora e 1/2
Scorzonera: 1 ora e 1/2
Sedano: 2 ore
Topinambur: 1 ora e 3/4
Zucca: 2 ore
Zucchine: 1 ora

Tempi di sterilizzazione della Frutta
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Tempi di Sterilizzazione della Frutta


Di seguito elenchiamo i tempi di sterilizzazione delle Frutta

Albiccocche: 30 minuti
Amarene: 30 minuti
Anans: 60 minuti
Anguria: 30 minuti

Arance: 90 minuti
Banane: 20 minuti
Cachi: 30 minuti

Castagne: 30 minuti
Ciliegie: 30 minuti

Fichi: 30 minuti
Fragole: 20 minuti
Kiwi: 20 minuti


Lamponi: 20 minuti
Limoni: 90 minuti
Mandarini: 60 minuti
Mele: 30 minuti
Melegrane: 30 minuti
Melone: 30 minuti
Mirtilli: 20 minuti
More: 20 minuti
Pere: 30 minuti

Pesche: 30 minuti
Prugne: 30 minuti
Ribes: 20 minuti
Uva: 20 minuti
Uva Spina: 20 minuti



Tempi di sterilizzazione della Verdura
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lunedì 17 novembre 2008

Le Prugne - Conservazione per Essiccamento

Tipologia: Conservazione per Essiccamento
Difficoltà: Facile
Tempo di preparazione: 15 20 giorni


Ingredienti per 800 g di prugne secche:
  • 2 kg di prugne scelte tra le più grosse con buccia sottile e ben mature ma non molli



Preparazione:


  1. Scottate le prugne per qualche minuto in acqua bollente finche non tornano a galla da sole, scolate e lasciatele asciugare.
  2. Quando sono perfettamante asciutte stendetele su di un graticcio di canne in modo che non si tocchini e mettetele al sole.
  3. Ritiratele ogni sera e sistematele in un luogo asciutto e fresco.
  4. Il mattino dopo riportatele al sole voltandole.
  5. Continuate così finchè non si sono perfettamente asciugate in media dai 15 ai 20 giorni.
  6. Conservatale in sacchetti di carta mai in quelli di plastica.
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I Funghi - Conservazione per Essiccamento



Tipologia: Conservazione per Essiccamento
Difficoltà: Facile
Tempo di preparazione: 10 15 giorni.








Ingredienti per 800 g di funghi secchi:

  • 2 kg di funghi freschi possibilmente porcini




Preparazione




Spuntate il gambo dei funghi, raschiate la parte in basso e poi puliteli con un sapzzolina abbastanza morbida.
  • Eliminate eventuali parti un pò molli o non perfettamante sane .
  • Tagliate sia il gambo che il cappello in fettine sottile e disponeteli su di un graticcio di canna facendo attenzione che non si tocchino.
  • Sistemateli al sole girandoli ogni tanto in modo che si asciughino in maniera uniforme.
  • Durante la notte riponeteli in casa in un luogo fresco e asciutto.
  • Quando saranno completamente secchi conservateli in vasi di vetro.
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    lunedì 10 novembre 2008

    Coniglio in Porchetta

    Tipologia: Secondi Piatti
    Difficoltà: Difficoltà Media
    Tempo di preparazione: 1 ora

    Ingredienti :


    • 1 coniglio con le interiora circa 2kg
    • 3 mazzetti di finocchio selvatico( o sostituite con la parte verde del finocchio)
    • 7 spicchi d'aglio
    • 100 g di pancetta stesa
    • 100 g di prosciutto crudo
    • 100 g di salame di Fabriano o lardellato
    • 4 fette di pancetta arrotolata non troppo grosse
    • 2 bicchieri di vino bianco secco
    • olio


    Preparazione

    1. Pulite e lavate bene il coniglio con acqua e un pò di aceto.
    2. Scottate i mazzetti di finocchio in acqua con due spicchi d'aglio scolate e tenete l'acqua di cottura da parte.
    3. Tritate grossolanamente la pacetta arrotolata, il prosciutto e il salame e rosolate in una casseruola con tre cucchiai di olio.
    4. Fate in pezzetti le interiora del coniglio(se non le avete riempite il coniglio con più pacetta salame e prosciutto e un po di olive nere tritate) e unite al soffritto aggiungendo sale e pepe e il finocchio che avevate scottato.
    5. Cucete per circa 10 minuti a fuoco basso.
    6. Stendete il coniglio su di un telo,salatelo e pepatelo abbondantemente e ricoprite l'interno con la pancetta stesa e riempitelo con il soffritto ottenuto insieme ai 4 spicchi di aglio tritato fino, cucite con del filo da cucina e legatelo
    7. Cospargete con un buona dose di pepe e mettetelo in forno a calore moderato per circa 40 minuti aggiungendo di tanto in tanto il vino e l'acqua di cottura del finocchio quando si sta per asciugare.



    IL VINO: servite con un buon vino bianco secco per nascondere l'aroma del finocchietto e della pancetta( un buon verdicchio di origine marchigiana è ottimo con questo piatto)





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    mercoledì 5 novembre 2008

    Pollo in Potacchio

    Tipologia: Secondi Piatti
    Difficoltà: Facile
    Tempo di preparazione: 45 minuti


    Ingredienti :



    • 1 pollo di circa 2 kg
    • 1 cipolla rossa
    • 3 spicchi d'aglio
    • 1 rametto di rosmarino
    • 1 bicchiere e mezzo di vino bianco secco
    • 1 cucchiaio di passata di pomodoro
    • olio


    Preparazione

    1. Pulite ben il pollo e fiammeggiatelo per togliere definitivamente tutte le piume.
    2. Rolsolatelo in una casseruola con 3 cucchiai di olio, salate e pepate.
    3. Quando avrà un colore dorato scolatelo e tenetelo in caldo.
    4. Tritate finemente la cipolla e gli spicchi d'aglio e rosolateli nella stessa pentola a fiamma bassa con il rametto di rosmarino.
    5. Rimettete il pollo nella casseruola, alzate la fiamma e sfumate con il vino bianco.
    6. Unite la passata di pomodoro diluita in un bicchiere d'acqua, aggiustate di sale e pepe.
    7. Cuocete per altri 30 minuti a fuoco moderato e bagnate con acqua bollente se il sugo tende a asciugarsi.

    IL VINO: un vino che si sposa bene con questo piatto, per restare nella regione, è un COLLI PESARESI FOCARA ROSSO ha un sapore asciutto armonico con leggero fondo amarognolo ottimo per contrastare con il dolce della passata

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    lunedì 3 novembre 2008

    I Fichi - Conservazione per Essiccamento


    Tipologia: Conservazione per Essiccamento
    Difficoltà: Facile
    Tempo di preparazione: 10 15 giorni.



    Ingredienti per 800 g di fichi secchi:


    • 1kg e 1/2 di fichi verdi con la buccia sottile

    • qualche foglia di alloro


    Preparazione



    1. Pulite i fichi possibilmente senza lavarli, divideteli in due con le mani aprendoli dal basso verso l'alto.

    2. Stenderli al sole in un graticcio di canne in modo che non si tocchino, lasciateli così per tutto il giorno girandoli di tanto in tanto in modo che asciughino uniformemente.

    3. La sera portate il graticcio in casa e riponetelo in un luogo asciutto, la mattina seguente esponeteli di nuovo al sole fatelo per circa 10-15 giorni finchè non sono ben asciutti.

    4. Richiudete le due metà del frutto in modo da ricreare la forma del fico, sistemare i frutti in un recipiente di vetro intervallando con una foglia di alloro

    5. Chiudete il vaso e riponeteli in luogo asciutto.


    Un cosiglio: comprate fichi freschi di stagione


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    4 - Scegliere i Contenitori per i Sottovetro - Introduzione alle Conserve Sottovetro

    Visto che si chaimano propriamente "Sottovetro" è indicativo che i recipienti per la conservazione sono in vetro, anche perchè il vetro garantisce una perfetta pulizia ed è possibile sterilizzarlo ad alte temperature.

    Inoltre i contenitori di vetro che sceglieremo sono soprattutto riutilizzabili e quindi non dannosi per l'ambiente e economicamente convenienti.

    I recipienti devono avere una imboccatura larga per faicilitare l'inserimento dei prodotti, non devono avere possibilmente degli spigoli per facilitare una pulitura eccelente e devono potersi chiudere ermeticamente.

    Le chiusure consigliate sono a vite o a fermaglio metallico, con il tappo munito della classica guarnizione, un suggerimento la guarnizione deve essere ben conservata, controllare bene prima di usarla altrimenti non potrà aderire perfettamente e quindi pregiudicare la conservazione del preaparato dunque sostituitela con una nuova, fate così anche per i tappi a vite.

    Le dimensioni dei vasi non devono essere troppo grandi, sono da preferire, a seconda del tipo di preparazione , quelli da 250 g a 500 g poichè è buona cosa consumare i preparati nel più breve tempo possibile.

    La pentola di cottura per i sottovetro deve essere piuttosto larga e essere svasata verso l'imboccatura, deve essere costruita di un materiale che conduca bene e uniformente il calore e essere inattaccabile dagli acidi; un ottima scelta sono le pentole in accaio inossidabile anche se prima si preferivano quelle in rame.
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    Cucina all' Italiana   © 2008. Distributed by Blogger Templates. Template Recipes by Emporium Digital

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